INTERVISTA ad ASSAD di Monica Maggioni
- “L’EUROPA PRINCIPALE ATTORE NEL CAOS CREATO IN SIRIA”.
- ECCO L’INTERVISTA INTEGRALE CHE LA RAI NON HA VOLUTO TRASMETTERE.
- di Antonio De Martini
- (da: https://comedonchisciotte.org/video martedì 10 dicembre 2019)
- Per nove anni e mezzo i media italiani non hanno dato la parola a uno dei protagonisti della guerra di Siria, il paese che è l’ombelico della nostra civiltà. Ci hanno fatto assistere in silenzio al massacro di mezzo milione di esseri umani e hanno trasformato in profughi indesiderati sei milioni di persone, rifiutando loro persino il diritto di asilo che è il primo pilastro della umana convivenza fin dal principio del mondo. La Rai ha osato dichiarare che non mandava in onda questo “scoop” giornalistico di prim’ordine “perché non era stato richiesto da nessuno” aggiungendo alla complicità in sterminio la vergogna professionale. Il tono, gli accenti di sincerità del presidente Assad fanno paura, specie se confrontati con l’alterigia dei suoi falliti assassini. Diffondetela voi cittadini questa video-intervista e mostrate che non tutti in Italia sono servi striscianti del potere che credevamo di soli ladri e che è invece anche complice di assassini.
- Di seguito è riportato il testo completo dell’intervista realizzata dalla giornalista Rai
- Monica Maggioni
- https://www.youtube.com/watch?v=8qEiB6LLPl8&feature=emb_logo
- Domanda 1:
- Signor Presidente, grazie per averci concesso l’intervista. Ci dica per favore, qual è la situazione in Siria ora, qual è la situazione sul campo, cosa sta succedendo nel paese?
- Presidente Assad:
- Se vogliamo parlare della società siriana: la situazione è molto, molto migliorata, poiché abbiamo imparato tante lezioni da questa guerra e penso che il futuro della Siria sia promettente; usciremo da questa guerra più forti. Parlando della situazione sul campo, l’esercito siriano ha fatto progressi negli ultimi anni e ha liberato molte aree dai terroristi, rimangono ancora attive aree dove c’è al-Nusra che è supportato dai turchi e il nord della Siria dove i turchi hanno invaso il nostro territorio il mese scorso. Quindi, per quanto riguarda la situazione politica, posso dire che sta diventando molto più complicata, perché ci sono molti più giocatori coinvolti nel conflitto siriano per trasformarlo in una guerra di logoramento.