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Categoria principale: RIVISTA online HELIOPOLIS
- Qui di seguito propongo, scelti da me in un modo alquanto arbitrario di cui spero proprio d'esser scusato, tre brevi scritti di Karl Evver, artista che ammiro profondamente per la sua originale pittura e la sua ricerca complessiva esistenziale, essenziale e sobria. Sono solo tre piccole indicazioni od infinitesimi segni di un linguaggio organico che merita vera attenzione e comprensione...
- (Karl Evver su facebook - S. G.)
Karl Evver
- “Le visage qui se mire dans la glace
- n’efface pas le précédent “
- Jabès
1)
- LA MIA FAMIGLIA POSSIEDE
dalla fine del Settecento
questo disegno
attribuito
con certezza
assoluta a Leonardo
da Vinci e risalente al periodo
appena successivo al viaggio
ad Amboise in compagnia
del fedelissimo servitore
napoletano Jacopo
Cheruacchio.
Sarà venduto al miglior offerente
da Sotheby's il prossimo gennaio
con una base d'asta di 51 milioni
di sterline, in seguito al mancato
accordo tra me e mia sorella
per quanto riguarda l'eredità
paterna,
Non è quello che avrei voluto,
ma mia sorella pare posseduta
dalla bramosia di monetizzare,
in totale disprezzo
di quel valore
immateriale
ma importantissimo
che è l'onore di una famiglia.
2)
- QUANDO IN UNA FOTOGRAFIA
potremo contare quanti dei due
miliardi di pori di una pelle
umana quell'inquadratura
delimiti, conosceremo
quella tal persona
meno di quanto
l'avremmo
conosciuta
in una buia caverna
ai primordi del mondo,
senz'altro strumento
che le nostre dita.
3)